Abbiamo chiesto ai nostri Interior Designer quali saranno le tendenze del 2023. Ecco cosa ci hanno risposto. Prendine nota, se hai intenzione di fare (o rifare) casa.
La carta da parati scenografica
Cresce la voglia di decorazione. E questa è ancora l’onda lunga dei lockdown 2020: il tanto tempo passato in casa ha fatto emergere il desiderio di avere ambienti “a prova di noia”, dove ogni sguardo crea un’emozione.
Così oggi chi crea o ristruttura casa vuole degli spazi ricchi di personalità. Ecco allora spiegata la tendenza delle carte da parati fortemente decorative, con un fiorire (è proprio il caso di dirlo) di giungle, foglie, fiori, alberi, paesaggi, forme geometriche, motivi decorativi ripresi dal barocco o dal classicismo.
Come inserire una carta da parati scenografica nel progetto di casa?
Non serve ricoprire tutte le pareti di tutte le stanze; basta anche una sola parete strategica per creare un fortissimo effetto visivo, che diventa protagonista dell’intero ambiente.
Naturalmente, con una carta da parati così importante, è bene non calcare la mano con ulteriori giochi visivi intensi, che causerebbero l’effetto “troppo pieno”, meglio andare sul leggero con arredi minimali che fanno da contrasto con la presenza scenografica della parete.
I colori
E su fronte dei colori come siamo messi? Resiste l’immancabile blu in tutte le sue gradazioni, inevitabile il bianco quando si parla di cucina, così come il grigio nel soggiorno e il beige nella zona notte. Ma ci sono alcuni colori che nel 2023 guarderanno tutti dall’alto in basso: verde, tortora e viola. Vediamoli uno per uno.
Rifiorisce il verde
Per troppo tempo abbiamo sottovalutato il verde e le sue proprietà rilassanti, che ti fanno sentire immediatamente a casa. Finalmente se ne sono accorti gli interior designer e i creativi dell’arredamento, così il 2023 sarà l’anno del verde. A seconda delle sue gradazioni, spaziamo dall’intensità del verde pisello (da usare col contagocce, magari come dettaglio dei cuscini di un divano) all’eleganza del verde smeraldo (che diventa sontuosa su un tessuto materico, ad esempio sulle sedie o la testiera di un letto) fino alle tonalità più morbide e delicate, che diventano un vero invito alla calma, al godersi la casa.
Con queste sfumature più chiare si può giocare a piacimento, accostando più elementi anche di varie tipologie di verde, dagli arredi alle pareti ai tappeti agli accessori. Il risultato sarà sempre una casa che ti dice al primo sguardo “è bello stare qui”.
Tortora su tutto
Pensa a un colore elegante, e ti viene in mente il grigio. Pensa a un grigio moderno, e ti viene in mente il tortora. È una via di mezzo fra grigio e marrone, praticamente un beige 2.0 che funziona come una tonalità neutra, perfetta per fare da sfondo o per essere il colore dominante dell’ambiente.
Per questo è un colore cult dell’arredamento contemporaneo, e nel 2023 lo vedrai praticamente ovunque.
Regola d’oro: il tortora va sempre abbinato con qualcosa in grado di staccare, per evitare l’effetto di appiattimento cromatico.
Con cosa si adatta?
Con il bianco, il grigio scuro, il nero, l’azzurro, il crema, ma soprattutto con il legno, con cui crea un insieme ricco di calore e di eleganza
And the winner is… il viola
“Il colore viola” non è solo un film di Spielberg del 1985, ma sarà la tendenza più glamour dell’arredamento 2023. Chic, romantico, sensuale, raffinatissimo: un colore così ricco di personalità risulta impegnativo da usare come tonalità unica in un ambiente, infatti è preferibile scegliere un solo elemento viola che diventi protagonista della stanza, ad esempio il divano, il letto, la parete. In questo caso, tutto il resto deve essere più sobrio e sfumato.
Se adori il viola al punto che vuoi tutta una stanza di questo colore, allora conviene puntare sulle sue tonalità più delicate, ad esempio nelle varianti che virano verso il rosa o il lilla.
La madia
Era una presenza fissa nelle case di una volta: prima in cucina per fare la pasta, poi a poco a poco si era nobilitata spostandosi nel salotto buono dei nonni. Dopo un periodo di colpevole oblio, da qualche tempo sta facendo il suo ritorno, dapprima con apparizioni timide come complemento della zona giorno, ora come elemento d’arredo utilizzabile ovunque.
La puoi collocare nel living, in omaggio alla sua funzione originaria di mobile da cucina, ma anche in un soggiorno separato dalla cucina, e qui riemerge l’uso che se ne faceva negli anni ’50-’60, quando era delegata a contenere i piatti del “servizio buono”.
È perfetta in ingresso o in un corridoio, come mobile svuotatasche e come contenitore extra, ad esempio per i documenti di casa.
Ha il suo perché anche in camera da letto, in questo caso diventa una citazione quasi ironica delle pettineuse dei secoli scorsi.
Perché anche nell’arredamento, come nella moda, a volte le novità più belle nascono dal guardare indietro e reinterpretare con occhio contemporaneo i grandi classici.
Ecco le tendenze più interessanti dell’arredo 2023 secondo i nostri Interior Designer.
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